Bruto by Mario Lentano;

autore:Mario, Lentano; [Lentano, Mario]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Intersezioni
ISBN: 9788815374592
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-08-14T22:00:00+00:00

Com’era prevedibile, Agostino sceglie, fra le due tradizioni relative a Collatino, quella che faceva di lui un cittadino integerrimo e rivendicava la sua completa estraneità alla congiura filomonarchica: non avrebbe fatto gioco, al dotto padre della Chiesa, l’altra variante, che in qualche misura giustificava l’iniziativa di Bruto, sia pure ai limiti della legalità, con i sospetti destati dall’ambiguità di Collatino, né viene fatto alcun cenno alla necessità di ripristinare la pace sociale e di rimuovere un timore forse infondato, ma certo destabilizzante, attraverso l’allontanamento di colui che quel timore involontariamente suscitava. Il fatto è che Agostino intende demolire il prestigio legato alla figura del fondatore della libertà romana, come Livio aveva definito Bruto, e mostrare come tutto al contrario il regime repubblicano fosse stato funestato sin dai propri esordi da lacerazioni, conflitti, ingiustizie: la stessa morte di Bruto per mano di un figlio del Superbo, che seguì a breve distanza la scelta di rimuovere Collatino, appare all’autore cristiano una sorta di vendetta divina e insieme la conferma a posteriori della colpa di cui lo stesso Bruto si era macchiato.

Ancora più significativo dal nostro punto di vista è però quanto Agostino aggiunge subito appresso:

Bruto stesso si dice che fosse un consanguineo di Tarquinio; ma Collatino fu certamente schiacciato dall’uguaglianza del nome, poiché si chiamava anch’egli Tarquinio. Il cambio del nome, non della patria: questo si sarebbe dovuto imporgli; in fin dei conti, poteva cadere dal suo nome quell’appellativo e poteva chiamarsi semplicemente Lucio Collatino. Invece mantenne ciò che avrebbe potuto perdere senza alcun pregiudizio, solo perché si potesse privare il primo console della sua carica e un perfetto cittadino della sua città. È vera gloria questa? L’abominevole sopruso di Bruto, assolutamente inutile alla repubblica? […] Certo è che, all’espulsione di Tarquinio il tiranno, fu eletto console con Bruto il marito di Lucrezia, Lucio Tarquinio Collatino. Quanto fu giusto il popolo nel guardare alla moralità del cittadino, non al suo nome! E quanto empio Bruto nel privare e della patria e della carica il suo collega in quella prima e nuova autorità, mentre, se urtava il nome, avrebbe potuto privarlo semplicemente di quello!

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